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N 127 MAR/APR 2019

Formazione in continuo divenire

Spesso impieghiamo la nostra conoscenza per prevaricare sugli altri e per sentirci superiori, ma in realtà essa non ci appartiene.

Roberto Carcangiu Presidente APCI

Transita in noi, cogliendo ciò che risulta esserci utile ed abbandonando tutto quello che non serve più. Potrei terminare qua il nostro appuntamento, ma l’intenzione è quella di condividere con voi un pensiero che possa aiutarci ad avere un punto di vista diverso da ciò che consideriamo consuetudine. Passiamo il nostro tempo a suddividere ciò che è autentico da ciò che è falso, a seconda del nostro istinto e delle nostre percezioni, spesso senza renderci conto che tutto ciò che ci circonda è in continuo cambiamento, senza poterlo in alcun modo impedire. L’unica cosa su cui dovremmo fare affidamento è la nostra naturale propensione ad adattarci alle condizioni circostanti. Al giorno d’oggi, studiare è diventato una necessità, non una passione o un hobby, e lo sarà sempre di più anche per noi cuochi. Pensare di restare stare chiusi all’interno della nostra cucina è anacronistico e, purtroppo, non è più possibile se non ad un prezzo altissimo. Studiare significa verificare tutte le informazioni tecnico/umanistiche in nostro possesso e sovrapporle alle proprie necessità, in modo da cercare di capire cosa funziona e cosa cambiare. Come riuscire a dare il meglio di sé stessi ottenendo il miglior risultato, per non sentirci inappagati. Lo studio lo potremmo definire uno stile di vita, credetemi quando dico che non occorre alcun tecnicismo o non è necessario leggere chissà quale trattato di gastronomia molecolare (che tanto non funziona). Studiare significa stare insieme, confrontarsi, avere la volontà di dedicarsi l’uno all’altro, non per essere il più bravo, ma per essere il più utile. Usare il tecnicismo per sentirsi migliori o al sicuro non ci aiuta e non funziona proprio perché la differenza è data da come comprendiamo le cose, non da come le raccontiamo. L’analogia con il nostro mestiere è più che corretta. È chi assapora il nostro piatto a doverlo apprezzare, altrimenti non avrebbe senso cucinare qualcosa se nessuno lo può “capire”. Chiuderò con una riflessione. Questo è lo scopo dell’Hdemy, riunirsi, esporsi, confrontarsi per trovare strade nuove e diverse. Un momento dove ognuno di noi, preparandosi all’incontro, studia, legge e si informa per contribuire ad un sapere comune e condiviso. Riflessione ad alta voce: Osservando il disegno di funzionamento delle reti di Intelligenza Artificiale, che ci guideranno verso il futuro, possiamo vedere che sono un insieme di singoli computer, con potenze diverse, che potrebbero essere paragonati ad un insieme di cervelli umani. Questo dimostra che anche i nuovi sistemi più evoluti per potersi migliorare hanno bisogno di stare uniti, perché è l’unione che fa la differenza.

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Viaggiare nel gusto crea opportunità

Sonia Re Direttore Generale APCI

Noi siamo il Paese del turismo enogastronomico, ma ce lo siamo dimenticati! Viaggiare è cultura e condivisione di esperienze, ma soprattutto scoperta di alimenti, ricette e ristoranti locali. E’ così che il turismo ha preso una svolta importante nel comparto ‘foodie’ e le statistiche dimostrano come spesso vengano scelte le mete di vacanza in base a quello che la zona offre dal punto di vista enogastronomico. E così, con il cibo si genera lavoro, e non per effetto della ‘Tv dei fornelli’. Turismo enogastronomico, dunque, è la voce che rappresenta le potenzialità su cui la nostra categoria possa rilanciare il proprio sviluppo economico e sociale. I contenuti di queste due parole sono declinati nelle due più importanti fiere che le rappresentano: BIT – Borsa Internazionale del Turismo e TUTTOFOOD per l’enogastronomia. APCI è stata orgogliosamente protagonista di entrambe. A febbraio al MICO – Fiera Milano City, nell’ambito di BIT, il meglio delle cucine internazionali e regionali si sono alternate nell’area A Bit of Taste, spazio gestito dai cuochi APCI di tutte le regioni, insieme alla nostra Squadra Nazionale APCI Chef Italia. E così le strade del gusto sono arrivate a Milano! Vi aspettiamo dal 3 al 9 maggio. Si partirà in città con la partecipazione all’inaugurazione della Milano Food City con l’evento “Il Buongiorno si vede dal mattino – Colazione e Sport per un corretto stile di vita”. Si proseguirà con il Piatto di Leonardo, per rendere omaggio al genio creativo del grande artista di cui ricorre il cinquecentenario della morte. E si arriverà al cuore della manifestazione fieristica TUTTOFOOD dove i cuochi APCI saranno ancora protagonisti di molti eventi e attività volte alla promozione dell’industria alimentare Made in Italy. Ogni giorno si alterneranno sui due palchi dedicati di questa incredibile piattaforma internazionale per l’agroalimentare e saranno protagonisti del mondo Food&Pastry con chef stellati dal respiro internazionale, pasticceri e pizzaioli per contribuire a dare risalto a prodotti e ingredienti. E per concludere, non mancherà in città un Circuito di aperitivi tra enoteche e hotel di lusso, progetto organizzato grazie alla partecipazione di Unione Italiana Vini. Un lavoro di squadra reso possibile dalla collaborazione con le principali istituzioni e con altre associazioni di categoria presenti nel mondo Ho.Re.Ca. Una ricetta ricca e interessante, riflettori puntati sulla cucina, oggi driver fondamentale per la promozione della categoria così come merita e un progetto di sicuro successo per i nostri cuochi APCI! Scarica qui il pdf

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